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A Silvia

A Silvia

Una poesia scritta da Dylan, letta da Benedetta e suonata da Carlo senza incontrarsi.

Si chiama A Silvia ed è scritta dal punto di vista di un bambino a cui Giacomo (Leopardi) chiede di andare a parlare a Silvia del proprio amore, e il bambino lo fa un po’ con le sue parole e un po’ con quelle del poeta.

 

A Silvia

Silvia,

Giacomo mi ha detto di dirti

che vorrebbe salutarti

e passare un po’ di tempo con te.

Ma Giacomo è sempre stato timido

e le sue parole ha dato a me.

Mi ha detto vai tu che sei bambino

e non conosci

l’angoscia di certe parole

che non vogliono uscire dal cuore

e perdersi in vuoti silenzi.

 

Silvia,

Giacomo mi ha detto che in tanti 

ci provan con te.

E ha detto lo so che 

se guardasse il suo riflesso

nella mia anima di vetro

lei sceglierebbe me.

Se sapesse la costanza

con cui svuoto la mia mente 

cercando le radici della malinconia;

se il tramonto le dicesse ciò che penso 

allora lei sarebbe mia.

 

Ma Giacomo mi ha detto

non dirglielo questo,

che si stupirebbe di me...

 

Silvia,

Giacomo mi ha detto di dirti

che vorrebbe parlarti

e sapere di te.

Ma Giacomo è sempre stato strano,

parla solo coi suoi libri o con me.

Ha scritto una volta che sei bella

e che accendi 

come stelle

parole che non sa spiegare.

 

Silvia,

Giacomo mi ha detto che la vita

vuol passarla con te.

E ha detto il mio silenzio

è una porta di ombre

e lei un raggio di sole;

ha detto se il rumore del mio cuore

passasse la finestra

scuoterebbe la sua casa come il vento

e lei si accorgerebbe di me.

 

Io penso che Giacomo

volesse dirti

che è innamorato di te…

 

 
Letto 796 volte Ultima modifica il Venerdì, 26 Giugno 2020 16:49